 
° Bologna: La Dotta, la Rossa e la Grassa; così è definita Bologna, capoluogo della ricca Emilia Romagna. Bologna la Dotta per la presenza di una delle più antiche Università d’Italia che ancora oggi continua ad essere frequentata da numerosissimi studenti italiani e stranieri, e a mantenere il suo ruolo di attivissimo centro culturale, aperto sempre a nuove e creative idee. Bologna la Rossa per il colore che i tetti e le case danno alla città, mantenendo vivi i colori tipici dell’epoca medievale. Bologna la Grassa per la gustosa e sublime gastronomia: la cucina bolognese è conosciuta in tutto il mondo ed ha conquistato anche i palati più severi. Il connubio perfetto tra modernità e tradizione è uno degli elementi che conquista i turisti: potrete passeggiare in Piazza Maggiore e ammirare in un sol colpo d’occhio i più antichi edifici della città, ma al contempo percepire il fermento culturale che animano una città aperta e tollerante, pronta ad accogliere sempre nuovi spunti artistici e culturali. Le numerose personalità che sono nate, vissute e che hanno mantenuto saldi rapporti con Bologna, testimoniano lo spirito di una città proiettata sempre verso nuovi orizzonti: Vasco Rossi, Pupi Avati, Francesco Guccini, Gianfranco Fini, Stefano Accorsi, solo per fare alcuni nomi. Allora non vi resta che dare un’occhiata alle cose da non perdere a Bologna e conoscere le diverse e interessanti sfaccettature di una città che aspetta solo di essere scoperta.
° Piazza Maggiore: È celebre per la Fontana del Nettuno, sulla quale si affacciano i più importanti edifici della città medievale: ad Ovest il trecentesco Palazzo Comunale, ad Est il cinquecentesco Palazzo dei Bianchi e a Sud l’imponente Basilica di San Petronio di fronte alla quale si stende l’elegantePalazzo del Podestà. Tutte costruzioni che testimoniano la storia della città, una storia iniziata nel 1200 quando il popolo sentì il bisogno di attrezzare la città di uno spazio da adibire a mercato. Tutti gli edifici che la costituivano vennero acquistati dal Comune e poi abbattuti e solo nel Quattrocento Piazza Maggiore assume l’austera forma che conserva ancora oggi. Nonostante la sua importanza storica, pare che la Piazza porti sfiga: gli studenti che frequentano la celeberrima Università bolognese dicono che non bisogna mai attraversare la Piazza passando per il centro, ma sempre costeggiandola, perché altrimenti si può dire “Addio” alla tanto ambita laurea.
° La Basilica di San Petronio a Bologna è la Chiesa più importante ed imponente di Bologna oltre ad essere la quinta Chiesa più grande del mondo. I lavori di costruzione della Basilica iniziarono nel 1390 ma andarono avanti per secoli. Per far spazio a questo tempio, simbolo dell’orgoglio civico della città, fu necessaria la demolizione di torri, abitazioni private e ben otto Chiese. È l’ultima grande opera gotica realizzata in Italia, a croce latina a tre navate con cappelle. In stile gotico anche le decorazioni interne, opera principalmente di Giovanni da Modena, ma il Parmigianino, Giulio Romano e il Masaccio sono altri artisti che hanno dato il loro personale contributo artistico. La Basilica di San Petronio è appartenuta per lungo tempo al Comune che l’ha utilizzata per i più svariati scopi: luogo di cerimonie, tribunale, ritrovo pubblico; solo nel 1929, in seguito ai Patti Lateranensi, è diventata proprietà della Diocesi.Se vi recate in visita alla Basilica di San Petronio non potrete far a meno di notare la Meridianacostruita dal Cassini per dimostrare che era la Terra a girare intorno al Sole, e non viceversa com’era credenza del tempo. Quando: dalle ore 7.45 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00
° Le torri di Bologna sono uno dei tratti distintivi della città. Delle tante torri che vennero costruite tra il XII e il XIII secolo, oggi ne restano meno di venti. Queste strutture avevano una funzione sia militare che gentilizia: davano prestigio alla famiglia che ne ordinava la costruzione. La Torre degli Asinelli venne costruita tra il 1109 e il 1119 dall’omonima famiglia che, oltre a riceverne prestigio sociale, la utilizzò per scopi militari di difesa ed avvistamento. Nel 1448, infatti, la torre venne dotata di una rocchetta per accogliere i soldati di guardia. Attualmente gli archi del portico della rocchetta ospitano alcune botteghe di artigiani, in memoria della funzione commerciale che la città svolgeva nel medioevo. I visitatori, dopo aver percorso i 498 gradini della scalinata interna, possono arrivare fino alla cima della Torre degli Asinelli che, dai sui 97,20 metri di altezza, permette di avere la città rossa ai propri piedi. Durante le belle giornate, la vista può arrivare fino al mare e alla Prealpi del Veneto. Quando: in estate dalle ore 9.00 alle 18.00, in inverno dalle ore 9.00 alle 17.00 ° San Luca: La Basilica e' posta alla cima di un colle che domina la città. meta di pellegrinaccio e turismo. I suoi 666 portici e i 514 gradini rendono ancor piu' affascinante la passeggiata fino al santuario che domina dall'alto la zona ovest di Bologna.
° Gastronomia: La fama gastronomica di Bologna risale al medioevo, quando l’affluenza di studenti e professori provenienti da ogni parte del mondo rese necessario un arricchimento della cultura gastronomica. La cucina bolognese, come quella emiliana in genere, è varia ed abbondante. Oltre ai famosi tortelli, preparati ancora a mano da esperti pastai e serviti rigorosamente in brodo, pasta all’uovo e carne di maiale sono i protagonisti delle tavole, e dalle diverse combinazioni di questi due elementi nascono alcune piatti tipici.Tra questi, da citare il ragù, preparato con carni miste di maiale, vitello e manzo; le tagliatelle, preparate con farina e uova; le lasagne, condite a strati alterni di ragù, besciamella e parmigiano e la cotoletta alla bolognese, ricoperta da formaggio e da una fetta di prosciutto crudo. Se la carne di maiale la fa da protagonista, da questa nasce lamortadella, un salume tipico da cui non solo si ricava il ripieno per i tortelli, ma anche una spuma da utilizzare da accompagnamento per tartine e crostini. Tra i dolci, è da ricordare il celebre certosino: si tratta di un dolce natalizio preparato con miele, mandorle, frutta candita, pinoli, burro, uva sultanina, cannella e cioccolato fondente.
° Shopping: Cosa comprare a Bologna Se volete fare acquisti nel capoluogo emiliano, occorre tener presente che di tipico, oltre ai prodotti gastronomici, c’è poco. Le vie dello shopping bolognese, in accordo con la tradizione tessile e modaiola della città, sono piene di outlet e botteghe artigianali che realizzano calzature ed eleganti capi d’abbigliamento su misura. Via Rizzoli, Via D’Azeglio, Via Farini e Via Castiglione sono le strade che formano il celebre quadrilatero dello shopping in cui Bologna manifesta la sua indole più elegante con gli atelier delle firme più prestigiose della moda. Per acquisti più modesti, invece, Via Indipendenza è l’ideale: qui troverete negozi di abbigliamento, calzature, grandi catene commerciali e anche piccole botteghe tradizionali. Per portarvi a casa un po’ della gastronomia bolognese, il Mercato di Mezzo è perfetto per acquistare i prodotti tipici della cucina bolognese; mentre in Piazza 8 Agosto ogni venerdì e sabato si tiene un mercato dedicato al vintage e all’abbigliamento usato. Per gli amanti dell’antiquariato, invece, l’appuntamento è sempre in Piazza 8 agosto il giovedì ed in Piazza Santo Stefano ogni secondo week end del mese.
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